Una traduzione giurata, chiamata anche asseverata, è una traduzione certificata resa ufficiale da un verbale di giuramento, compilata e firmata da un traduttore giurato iscritto all’albo del Tribunale. Nel verbale di giuramento il traduttore dichiara di fronte al giudice di pace, al notaio o alla Cancelleria del Tribunale di avere trasferito con fedeltà e accuratezza, nella versione tradotta, tutte le informazioni contenute nel testo originale. Così facendo, il traduttore si assume la responsabilità del suo operato, anche e soprattutto dal punto di vista legale.
Per ottenere una traduzione giurata, il traduttore dovrà recarsi personalmente presso l'ufficio di traduzione giurata del Tribunale competente (o presso il consolato o in uno studio notarile), portando con sé il documento originale e la sua traduzione e prestare giuramento. Questo procedimento è d'obbligo, in quanto per legge il traduttore non può apporre una firma digitale sui documenti. In seguito, un funzionario pubblico del tribunale procederà con l'asseverazione e la registrazione del documento, e il traduttore dovrà infine firmare tutti i documenti in sua presenza.
A fine procedura, si avrà un unico fascicolo composto da tre parti: il documento originale, la traduzione e il verbale giurato, tutti firmati, timbrati e spillati insieme. Sarà, inoltre, necessario apporre una marca da bollo di un determinato importo ai documenti. L'intero fascicolo verrà poi inviato al cliente per posta o per corriere; non è possibile inviarlo via e-mail.
In Italia, la traduzione giurata è quella più richiesta dalle istituzioni e dalle autorità. Solitamente, viene richiesta per i certificati di nascita, morte, matrimonio, atti notarili, certificati penali, casellario giudiziale e a volte anche per i titoli accademici, al fine di certificarne la validità.
Garanzia di qualità
- Traduttori professionisti (traduzione solo da madrelingua della lingua target)
- Controllo qualità in due fasi da parte di personale qualificato
- Servizio di editing gratuito